venerdì 3 aprile 2015

Prima Della Guerra

Ancora con queste storie di perdenti e sogni andati a male. Di gente cresciuta in piccole città, con il mal di testa perenne, e gli occhi tumefatti. Sempre alla ricerca di una via di fuga, per rendere meno amara la propria esistenza. Anime tormentate che con un pieno di benzina si sono infilati su percorsi tortuosi, incroci e curve a gomito. Strade che portano ad altre strade. Fin quando non ci si ritrova dentro un vicolo cieco. È come un senso di ebbrezza che ti offusca la vista, quel desiderio di un’ultima occasione, che brucia più di ogni altra cosa. E vale molto di più dell’innocenza, della libertà. Per molto tempo sono stato come un marinaio di una nave in secca, ero incapace di muovermi, di fare qualunque cosa. Sgocciolavo nel vento, come una bottiglia vuota. Le cose che tenevo in pugno se ne erano andate tutte in malora. Come un estraneo chiuso nel suo silenzio, non sapevo che stava andando così. Adesso però guardo la strada, o almeno mi pare di farlo. All’interno dell’auto con la mano sui tasti della radio, cambio stazione continuamente. Un disk jockey appesta l’aria con del rock’n’roll. E’ come un sogno che passa in questa merda di posto. Ci ho incollato le mie iniziali sul cruscotto della macchina, e anche sulla carrozzeria. Ieri mi sono comprato una chitarra nuova, che è un po’ come cambiare donna. Ti si attacca addosso, e non c’è verso di mandarla via. Ho voglia di riempirmi il cuore di sabbia e vento, di trovarmi solo e smarrito, di sentire il sole dietro le spalle. La mia strada è questa. Quella dei pazzi, dei solitari, che non riescono a scorgere nulla se non i fantasmi nelle tenebre. Ho benzina a sufficienza per correre lungo  quella strada, che ho lasciato.

Bartolo Federico


                                                                     
                          

5 commenti:

  1. Roccaccio cattivo ... ciao Frederick

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  2. ciao a te Anto,buona pasqua.... quella di Privilege (set me free )

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  3. Certo è fuori dubbio e pasqua minuscolo per favore....a proposito di Tom Petty , visto l' immaginona in home :
    Non è una delle più belle scritte da Petty ma a me A Face in the Crowd , mi manda in un " brodo di giuggiole" ...ciao ed un abbraccio . Antonio

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